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Maggiori informazioni sul
Nautico Marcantonio Colonna
di Roma ed Anzio

Un po’ di STORIA DELL’ISTITUTO NAUTICO DI ROMA

Nato “MARCANTONIO COLONNA” poi “DE PINEDO – COLONNA”

Oggi di nuovo “MARCANTONIO COLONNA”

 

La sua storia è iniziata il 16 ottobre 1937.

Il Governo dell'epoca, per affermare la vocazione marinara dell'Italia volle dotare Roma di un Istituto Nautico e quale sede fu prescelto il Lido di Roma (Ostia Lido)

L'inizio del corso di studi del Regio Istituto Nautico di Roma fu fissato appunto il giorno 16 ottobre 1937 anche se l'atto istitutivo di cui al R.D.L. n°1020 veniva emesso il 17.05.1938 e convertito nella Legge n. 287 del 16 gennaio 1939.

La durata del corso fu inizialmente fissata in 4 anni; successive disposizioni intervennero a rego­larne ammissione, durata e contenuto dei corsi.

In attesa della costruzione della sede, l'istituto veniva ospita­to presso la Scuola Elementare del Lido, (attuale scuola elementare Garroni) e intitolato a Marcantonio Colonna in ricordo dell'ammiraglio della flotta pontificia principale artefice della vittoria navale di Lepanto.

Fornito di una propria darsena, l'istituto sarebbe stato collegato al mare attraverso il canale di Castel Fusano.

Secondo un progetto dell'epoca, il canale di Castel Fusano, costruito dagli antichi Romani, sarebbe stato reso navigabile dal mare, attraverso una serie di canali e chiuse, si sarebbe potuti arrivare fino all'attuale laghetto dell'EUR.

La costruzione dell'istituto Nautico iniziava il giorno 10 giugno 1939 con la cerimonia della posa della prima pietra avvenuta alla presenza delle massime Autorità; in Istituto è conservata ancora oggi copia della pellicola del film dell’Istituto Luce che dà la notizia.

Lo stanziamento previsto era di lire 9.240.000. L'inaugurazione era stata programmata per la ricorrenza del Natale di Roma (21 aprile) del 1941. L'area di circa 13.000 mq destinata al complesso, era compresa tra il collegio IV novembre, il canale di Castel Fusano ( canale dei pescatori) e il lungomare Calo Duilio, confinante con il Borghetto dei Pescatori. Attualmente in tale area sono ubicati il parco del canale dello stagno e l'ospedale "G.B. Grassi”

Per i noti eventi bellici, il progetto non fu realizzato. Nel 1940 è stato consegnato il primo diploma.

A seguito di una ordinanza tedesca, che imponeva lo sgombero di Ostia, l'istituto nel 1943, fu trasferito a Roma e ospitato dapprima nella scuola elementare di via Ostiense, successivamente nella scuola di Avviamento Industriale in via Galvani e, infine, nella scuola serale "A, Cantore" in piazza S. Ambrogio 4.

Le due scuole coabitarono fino al 2 febbraio 1953 allorché la scuola "A. Cantore" venne trasferita altrove. L'Istituto Nautico poté disporre di tutti i locali dell'edificio.

Vi restò fino al 1970, anno in cui venne definitivamente trasferito nella attuale sede di via Pincherle al termine dei lavori di costruzione.

Il primo preside dell'istituto Nautico "Marcantonio Colonna" fu l'ing. Antenore Masdea che rimase in cari­ca fino al 1966 al quale seguirono il Prof Domenico De Filippo, l'ing. Olao Franciosi, l'ing. Notino Lucente, l’ing. Mario Monti, l'ing. Giacomo Romanini, la Prof.ssa Graziella Peta, la Prof.ssa Maria Concetta Di Spigno e l'ing. Gabriele Taddia. Di nuovo  la Prof.ssa Maria Concetta Di Spigno, poi una lunga serie di Dirigenti Scolastici Reggenti : Prof. Misantone, Prof. Rinzivillo, Prof. Stefano Guerra, Prof. Paolo Massa e di nuovo  Prof. Stefano Guerra, Prof Massimiliano Zembrino, Prof. Luca Menna, Prof.ssa Rejana Martelli e infine dallo scorso anno scolastico una dirigente titolare Prof. Barbara Durante.

 

Prima del trasferimento dell'istituto nella attuale sede di via Pincherle, alcune lezioni, in prevalenza pratiche, si svol­gevano in una sede distaccata a Caio Duilio, un’area situata sulla riva sinistra del Tevere, non lontano dal ponte Risorgimento, di pertinenza prima della G.I.L. (Gioventù Italiana Littorio) e quindi della Marina Militare, ove era interrato il brigantino di cemen­to "Caio Duilio" (da cui il nome dell'area) a tre alberi completo di sartiame.

L' Istituto aveva ricevuto l'autorizzazione per l'utilizzazione; gli allievi potevano così svolgere, nelle ore pomeridiane, prove pratiche di Esercitazioni Marinaresche e per la voga venivano utilizzate alcune lance di salvataggio di una nave militare (forse Andrea Doria), messe a disposizione dalla stessa Marina Militare. In tale luogo si svolgevano anche gli esami per conseguire il brevetto di voga necessario per il rilascio del libret­to di navigazione e quindi l'iscrizione alla Gente di Mare. In primavera l'area era anche utilizzata per gli allenamenti per la partecipazione ai giochi sportivi studen­teschi. L'area fu utilizzata, prevalentemente, durante la permanenza dell'istituto in p.za S. Ambrogio. L'area fu abbandonata in vista di diverse prospettive ed attualmente ospita il circolo Ufficiali della Marina "Caio Duilio”

Poiché la Caio Duilio era distante e non rispondente più alle necessità didattiche della scuo­la, e in attesa della costruzione della nuova sede in via Pincherle, si decise di ricercare altre soluzioni.

Furono valutate nuove soluzioni tra cui quelle di utilizzare anche galleggianti.

La soluzione fu l’acquisto n.3 galleggianti ormeggiati sul Tevere in prossimità del ponte Regina Margherita; l'acquisto venne finalizzato nel 1961.

I galleggianti furono ristrutturati per essere utilizzati come succursale della scuola; in essi infatti si svolgevano le lezioni che non potevano essere effettuate in sede; si disponeva di una palestra per la ginnastica, un'aula di disegno, un'aula allestita con bussole e altra strumentazione per le Esercitazioni Nautiche, si effettuavano anche le Esercitazioni Marinaresche e di voga essendo disponibili apposite lance.

Con il trasferimento della scuola nell'attuale sede, i galleggianti furono abbandonati pur rimanendo di pro­prietà dell'istituto Nautico. I tre galleggianti sono andati in seguito completamente distrutti.

La nave scuola "Marcantonio Colonna", costruita nel 1966 presso il cantiere navale Benetti di Viareggio, era di proprietà degli istituti nautici di Roma, Porto S. Stefano, Livorno e Savona.

La nave era utilizzata, per fini addestrativi tra i vari istituti sia nel periodo scolastico per brevi uscite in mare, di solito giornaliere, sia nel peri­odo estivo per crociere di circa 15 giorni. Durante l'utilizzazione da parte dell'istituto Nautico di Roma, la nave era ormeggiata nel porto canale di Fiumicino unico posto disponibile non lontano da Roma. Tale ubicazione presentava il problema degli orari delle uscite in mare ed i relativi rientri in porto che dovevano essere sub­ordinati all'apertura del ponte mobile. La nave, era utilizzata da tutti gli istituti nautici proprietari con turni con­cordati; l'amministrazione era affidata all'Istituto Nautico di Roma e le spese relative venivano ripartite tra tutti gli istituti proprietari che a loro volta ricevevano contributi dagli enti governativi.

Venuti meno i contributi, gli istituti non furono più in grado di sostenere le spese e, nel 1975, la nave venne venduta alla Guardia di Finanza.

Dall’anno scolastico 2012 l’Istituto non ha più avuto un Dirigente Scolastico stabile ma un D.S. Reggente. Sono tali i Dirigenti che hanno già in carico un istituto e “reggono” un altro Istituto in attesa di un Dirigente stabile.

Nel 2014 cambiata la legge, che ha portato a 600 studenti il numero minimo per istituto, l’Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica “Marcantonio Colonna” è stato accorpato all’Istituto di analogo indirizzo “Francesco De Pinedo” diventando “De Pinedo – Colonna”.

Nella sede del De Pinedo di via Morandini sono continuati i corsi dell’Aeronautico e nella sede del Colonna di via Pincherle sono continuati i corsi del Nautico.

Nel 2017 le iscrizioni alle prime classi delle sezioni del nautico sono raddoppiate grazie all’apertura della nuova sede di Anzio.

Nel 2020 L’Istituto “Marcanonio Colonna” ha ottenuto di nuovo “l’indipendenza” staccandosi dal De Pinedo di via Morandini.

Oggi quindi il "Marcantonio Colonna" ha due sedi aperte a Roma ed Anzio.

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